ABSTRACT 10 maggio 2013 ISCRIZIONE A QUOTA RIDOTTA 30 giugno 2013 PRENOTAZIONI ALBERGHIERE 7 giugno 2013 PRE-RICHIESTA AIFA 3 giugno 2013
Chiesa di San Michele in Foro
Situata sull'area dell'antico Foro Romano, nella zona in cui confluivano il Cardo e il Decumano Massimo, la chiesa di San Michele in Foro è sempre stata il cuore di Lucca, luogo d’incontri e di scambi commerciali. Fino al 1370, vi si riuniva il Consiglio Maggiore cittadino, massimo organo legislativo.
Documentata per la prima volta nel 795, la chiesa è stata eretta a partire dal 1070, per volere di papa Alessandro II. I lavori si sono protratti a lungo: il risultato è un'opera architettonica composita. Si tratta di una basilica in stile gotico, con motivi romanici. L’esterno si caratterizza per un'altissima facciata, che emerge isolata sopra il tetto ed è ricca di sculture e d’intarsi, molti dei quali furono rifatti nell’Ottocento. Spicca la statua di San Michele arcangelo, dovuta a Guidetto da Como, che è collocata sulla sommità della chiesa ed è alta quasi 4 metri. Leggenda vuole che nell'anello posto al dito dell'arcangelo sia incastonata un’enorme pietra rossa, il cui luccichio - che potrebbe esaudire un desiderio - si scorge di sera, da un preciso punto della piazza sottostante. Sul transetto meridionale dell’edificio s’innalza il Campanile, costruito a partire dal XII secolo. Narrano le antiche cronache lucchesi - e questa è storia - che l’ultimo piano del campanile fu abbattuto sotto la signoria (1364-1368) di Giovanni dell’Agnello, doge di Pisa, o perché più alto della torre dell’Augusta che serviva a scambiare segnali con i Pisani attraverso il monte di San Giuliano, o perché il suono delle campane giungeva fino a Pisa. Sull'angolo destro della facciata fu realizzato nel Quattrocento un altare, sul quale ancora oggi è esposta copia di una Madonna, scolpita dal Civitali verso il 1480.
All'interno la chiesa è suddivisa in tre navate da colonne con splendidi capitelli romanici. Notevoli sono il transetto e l’abside a semicerchio. Tra le opere conservate, sono particolarmente notevoli: il Martirio di Sant’Andrea, opera del pittore lucchese Pietro Paolini, restaurata di recente; una Madonna con Bambino benedicente, terracotta smaltata di Luca della Robbia; una Madonna con Bambino di Matteo Civitali; una tavola di Filippino Lippi; uno Sposalizio della Vergine, di Agostino Marti (1523); una Santa Caterina d’Alessandria, di Antonio Franchi, detto Lucchese.